Villa Le Beringhe

COLLE VAL D'ELSA

TERRITORIO

Colle Val d'Elsa

Colle di Val d’Elsa è una città la cui storia ha lasciato tracce tangibili di ogni passaggio. È, infatti, città dal 1592, quando fu elevata a sede Vescovile e citata anche nella Divina Commedia di Dante nel XIII canto del Purgatorio.

Nel tempo è stata il centro di produzione della carta grazie alle gore, canali artificiali realizzati nel XIII secolo. Di fatto è stato il fattore di sviluppo della comunità, nel ‘900 poi, la produzione del cristallo ha dato un forte slancio all’economia cittadina.

Posizionata come a dominio del fiume Elsa la città è nettamente separata in due: una parte più alta dove risiede il cuore antico della città, nata su una collina di sabbie gialle e da una parte bassa, più moderna, cresciuta sulla valle del fiume Elsa.

Colle Alta sorge su uno sperone cretoso, dove le abitazioni dai caratteristici muri giallastri e rossicci si estendono fino sull’orlo di un pendio, mentre Colle bassa, si è sviluppata sulla sponda sinistra del fiume Elsa, dove risiede l’anima industriosa e vivace della città. Se nella Colle Alta regnano quiete e tranquillità che si respirano tra vicoli, piazze e palazzi storici, a valle (Colle Bassa) si scopre una cittadina tra architetture moderne, opere d’arte contemporanea e nuovi spazi urbani sostenibili. Un dualismo tra antico e moderno nella quale si gioca tutta la bellezza di Colle Val d’Elsa.

Punta di diamante della città il Parco dell’Elsa al centro della città, una meraviglia naturalistica unica al mondo, con le sue acque turchesi e le sue specie naturalistiche e faunistiche rare.

Il Parco fluviale dell’Elsa o SentierElsa è lungo circa 4 km. Il percorso inizia con la “Steccaia” ed il “Callone Reale”, due opere di ingegneria idraulica che fin dall’XI secolo incanalarono le acque del fiume nelle “gore”, canali artificiali che portano l’acqua verso la città e che nel corso dei secoli sono serviti ad alimentare energia per mulini, cartiere, ferriere e altre attività artigianali e industriali.

Da una parte questa città mostra il suo volto più antico, quello medievale e rinascimentale, che si riconosce nelle arti e nei mestieri, nelle case-torri, nelle mura, tra palazzi, piazzette e botteghe del centro storico, nell’altra invece si presenta più moderna e frenetica. E’ qui che un tempo sorgevano fiorenti opifici di mulini, gualchiere e cartiere, alimentate dall’acqua dopo l’imbrigliamento del fiume Elsa in gore e canali, oggi sostituiti da nuovi spazi urbani e naturalistici tutti da scoprire. Tra le tradizioni più note di questa città c’è la lavorazione del vetro prima e del cristallo poi, una filiera tanto importante che l’hanno portata ad essere conosciuta come la “Boemia d’Italia”. Una tradizione testimoniata dai tanti artigiani e industrie ancora presenti in città e dal Museo del Cristallo che racconta la storia di questa antica produzione.

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